Roma, periodo giubilare, alberghi strapieni.
Un viaggiatore di commercio, disperato, a mezza
notte, trascinandosi la valigia, entra nell'ultimo
albergo:
- Guardi, - dice al portiere - non ce la faccio
più, mi dia un qualsiasi letto, una branda,
mi metta un materasso in una vasca da bagno, ma
mi faccia dormire: sono distrutto e domani devo
lavorare.
- Un letto ci sarebbe, signore, in una camera
doppia, insieme ad un nostro affezionato cliente
che capirà certamente il suo grave problema.
Solo che russa parecchio, per cui lo abbiamo messo
nell'ultima camera, più in fondo possibile.
- Sono talmente stanco - ribatte il primo - che
non lo sentirò neppure. Grazie!
Prende la chiave e sale. L'indomani ridiscende
in perfetta forma.
- Dormito bene, signore?
- Benissimo, grazie. Sì, è vero,
il mio vicino russava, e parecchio, anche.Ma io
ho fatto così: gli ho sollevato il pigiama
e gli ho dato un bacetto su un chiappa. Io ho
dormito benissimo, lui è stato con gli
occhi sbarrati tutta la notte... |
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